Non ti si accende la Philips?


Nella decada del 60, la Philips, negli USA decise di pagare i 10 migliori creativi del mondo per cercare l’idea per lo slogan portante della campagna pubblicitaria delle sue lampadine.

I creativi lavoravano 10 ore al giorno e si riunivano al pomeriggio per discutere le idee. Erano passati 12 giorni quando alle 18:00 il cameriere entrò nella sala riunioni per portare il caffè. Appoggio il vassoio sul tavolo per passare una ad una le tazzine ma prima di farlo alzò lo sguardo e nell’osservare le facce disastrate dei creativi disse con un sorriso “Non vi si è accesa la Philips”.
Il cameriere lasciò il caffè e i creativi avevano trovato lo slogan portante per la campagna pubblicitaria che la Philips utilizzò per più di 30 anni.
“Non ti si accende la Philips?”

Distogliendo volutamente lo sguardo dall’ingiustizia sociale verso il cameriere, che non ha avuto altro che l’intuizione di cristallizzare in parole una situazione di disagio applicata ad un’impresa voglio puntare lo sguardo verso il fatto che un’idea geniale può venire a chiunque.
In questo caso, il cameriere ha l’idea ma senza i creativi che capiscono il valore e senza una multinazionale con “abbastanza” intelligenza per capire che è l’idea quella che vale e non la bocca dell’idiota che l’ha espressa non sarebbe stato altro che una battuta simpatica dentro una sala riunioni di una delle più grandi agenzie di pubblicità del mondo.

Tantissime persone hanno idee. Tantissime persone hanno avuto idee brillanti nella storia della cultura ma le idee che sono riuscite ad arrivare ai giorni nostri sono quelle che sono venute a persone che sapevano disegnare.
Leonardo da Vinci era un magnifico pensatore, ma era anche un eccellente disegnatore.
Non è pensabile progettare un qualcosa se non si ha la capacità di disegnarlo. So benissimo che esistono programmi tridimensionali, so benissimo che esistono le macchine fotografiche ma tutte quelle cose servono per sviluppare qualcosa che è già stato inventato, creato, ideato da qualcun altro. Il disegno serve per rappresentare ciò che nella realtà ancora non esiste.

Non si tratta di perdere anni della tua vita dietro al disegno, per capirne la meccanica bastano pochi minuti. Meno tempo di quanto non sia necessario per completare un singolo disegno.
Molto probabilmente la capacità di disegnare nel tuo caso sarà utile soltanto a trovare un po’ di pace e a darti un po’ di tranquillità mentale, ma questo fa si che valga la pena. In più, in questo libro ho scelto di insegnare a disegnare con soggetti che danno molto piacere a noi uomini, perché se una buona cosa è anche piacevole è due volte buona.

1 commento:

  1. La conoscevo già... l'ho sentita da un creativo che veniva dagli stati uniti. Che università hai fatto tu?
    Fabio

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